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L’avvocato risponde: No, il ricorso 2013, come ha detto chiaramente l’Avv. Rossi, ha ad oggetto l’impugnazione del decreto di ricostruzione di carriera, al fine di ottenere il riconoscimento dell’anno 2013 (intendendosi anno solare, dunque da gennaio 2013 a dicembre 2013) ai fini della carriera, ossia ai fini dello scatto stipendiale.
La carriera viene ricostruita solo dopo l’immissione in ruolo e si sostanzia in un sistema di fasce stipendiali che, a seguito dell’entrata in vigore del CCNL 2011, che ha soppresso la fascia 0-2, sono: 0-8, 9-14, 15-20, 21-27, 28-34, da 35 in poi. Prima del CCNL 2011 lo scaglione 0-8 era diviso in 0-2 e 3-0. Per motivi di contenimento della spesa pubblica, detti scagioni sono stati uniti appunto nello scaglione 0-8.
Invece, prima dell’immissione in ruolo non si ha la ricostruzione di carriera ed il personale viene retribuito con lo stipendio iniziale. Solo dopo l’immissione in ruolo, ed a seguito della ricostruzione di carriera, il suo stipendio, per effetto di tale riconoscimento otterrà un notevole aumento. Con il ricorso si chiede, lo ribadiamo, il riconoscimento dei periodi di servizio (di ruolo e non di ruolo) lavorati durante l’anno solare 2013 ai fini della carriera.
Quello che si può fare prima dell’immissione in ruolo è quello di inviare una diffida con effetti interruttivi della prescrizione. Ciò in quanto secondo alcuni Tribunali (ad es. quello di Casino) è sempre possibile proporre un’azione di accertamento del diritto che interrompe la prescrizione. Azione che io sconsiglio, ma che può essere sostituita da una diffida con effetti interruttivi della prescrizione.